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Soldatino

Quanti ricordi conservo pensando a questo fiorellino …
Il pensiero vola a quando ero piccolina, le lunghe passeggiate con i miei nonni, ascoltare i loro racconti, storie di natura che allora non comprendevo bene ma ora, per quello che mi ricordo, ne faccio tesoro.
Questo Muscari? Mia nonna me lo ha fatto conoscere come Soldatino. Me lo ha fatto osservare da vicino per la sua somiglianza con i grappoli d’uva nera. Me lo ha fatto amare e rispettare come tutti gli altri fiori e alberi.
Oggi è solo una occasione per riportarmi col pensiero nel passato e con un po’ di nostalgia, sorridere ai ricordi.

 Grape hyacinth

L’incanto

E’ stato un incontro casuale, in lontani prati carsici sloveni, mentre ero alla ricerca di altre fioriture. E’ stato un incanto, vederla spuntare dall’erba, elegante e fiera, questa splendida Fritillaria orientalis, col suo lungo stelo e la sua grazia. E’ stata anche una fortuna accorgermi della sua presenza, dato che in quel prato ho trovato solo questo esemplare di Fritillaria.

Un fiore davvero incantevole, tanto bello quanto raro.

Fritillaria

Lama di luce

Aspettare che il sole sorga e illumini il sottobosco, e con i suoi raggi tiepidi favorisca l’ennesimo miracolo della Natura: lo sbocciare di fiori sotto ai propri occhi… tutto ciò dietro a questa foto, sensazioni difficili da descrivere ma che meritano di essere provate.

L’attesa della luce giusta che accarezzi il fiore che hai scelto: solo lui nell’inquadratura, unico partecipe, solo una piccola lama di luce per illuminare un suo petalo.

Niente di più.

Lama di luce

Cliccare sull’immagine per ingrandire.

Splendidi ricordi

Qui vi raccontavo di quel giorno quando tra i fiocchi di neve che correvano nel vento, spuntavano, sorprendendomi, i raggi del sole. Le nuvole all’orizzonte sembravano aprirsi, speravo in un tramonto colorato… ma così non è stato.

Così, attendendo la luce giusta, rimanevo affascinata da ogni scenario sul quale il mio sguardo si soffermava. Ancora adesso sorrido al ricordo di quegli istanti, nel freddo, quando per scaldarmi, mi avvicinavo alla terra e cercavo con le mani qualche spaccatura nella roccia dove fuoriusciva aria calda.

Splendidi ricordi, anche senza tramonto, anche senza luce magica.

Tramonto sulla distesa lavica

Emozioni nella pioggia: Hálsanefshellir

Quel giorno me lo ricorderò per sempre. Da giorni ormai diluviava, e sottolineo… diluviava! Secchi dal cielo, non pioggia…e non cessava un attimo. Anche le previsioni meteo non davano speranze… cosa fare cosa non fare, luoghi bellissimi da vedere e fotografare ma impossibilitata a farlo. Anche il vento fortissimo ostacolava ogni prova di coraggio in tal senso…

Solo che io proprio non volevo andarmene senza aver visto questo posto e non mi accontentavo della vista “classica”: volevo vedere le colonne basaltiche di Vik, che sapevo formare una grotta a ridosso dell’oceano, un posto da non perdere e poi … “magari lì troverò rifugio”.

Arrivarci era un’impresa, il vento contro, la pioggia senza sosta, ero ben vestita e lo zaino ben coperto… ma camminare sulla spiaggia di ciottoli neri, in quelle condizioni, rimaneva un’impresa.

Sono stata ripagata: la grotta di basalto è splendida, una cavità ampia, dove ammirare le formazioni di basalto e riflettere sulla formazione di questo scoglio nell’oceano…Il vento però anche qui dentro si faceva sentire portando a tratti pioggia e a tratti spruzzi delle onde dell’oceano. Una foto al volo, davvero l’attimo di un ricordo. E poi via, di nuovo indietro per raggiungere la macchina.

E’ stato semplicemente fantastico!

Vik

Campo di lava

Dai usciamo dalla macchina ! Tira un vento forte ma oggi – stranamente – c’è il sole. 

Si cammina un bel po’, il sole ormai è basso all’orizzonte, non scomparirà mai del tutto: siamo in giugno e le ore di buio praticamente non ci sono! 

Laggiù comunque ci sono delle nuvole… veloci si avvicinano….non ci posso credere: nevica! Che bellezza, sta nevicando con il sole! 

Mi colpisce la vista di questa montagna, baciata dai pochi raggi di sole che riescono a forza a uscire dalle nuvole che, basse, la stanno poco a poco nascondendo. E la lava, nera e così ruvida contro le linee dolci del paesaggio alle sue spalle. 

Lava field

Piccoli mondi

Non finirò mai di tornare bambina, di entusiasmarmi e sorprendermi per certe piccole cose. E’ come un mondo magico che decide ogni tanto di svelarsi. A chi ha occhi e tempo per osservare ma soprattutto cuore per vedere. A chi decide per un attimo di fermarsi a riflettere che non siamo al centro dell’universo, che non decidiamo noi per tutto il mondo e le sue creature, il mio pensiero è che noi siamo allo stesso livello di ogni altro essere vivente, diversi come è giusto che sia, ma non migliori. E sdraiarmi in un prato, bassa bassa, al suolo, con la mia macchina fotografica, mi permette di oltrepassare quella soglia e poter entrare in quel magico piccolo mondo che, non guasta ricordarlo, è davvero importante e dovremmo tutti salvaguardare.

Così mi ritrovo ad osservare questa piccola creatura che si appresta a cercare rifugio per la notte, china il capo, sembra un inchino o una preghiera: per favore abbiate rispetto di noi.

The little on the lower

Piccolo gioiello

Uno dei miei fiori preferiti : l’ Hepatica nobilis .

Little jewel

Disegnare con luci e ombre

E’ divertente, nel sottobosco, giocare con le luci e le ombre .
Nonostante gli splendidi colori di questa Cypripedium calceolus, questa volta l’ho vista così, elegante come sempre .

Shadow's drawings
Shadow’s drawings
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