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I suoi colori spiccano nel verde del sottobosco.
Le sue forme sono eleganti e raffinate.
Ama crescere assieme alle sue simili, damigelle splendide che si fan compagnia nel silenzio della montagna.
Qualcuna è un pò solitaria, preferisce donare la sua bellezza a una certa distanza dalle altre ma sa di avere tante amiche simili attorno a lei. Ugualmente belle.
E’ sempre meraviglioso poterle trovare, accarezzarle, fotografarle con il massimo rispetto e venerazione.
Spengo il motore. Esco dall’abitacolo caldo e questo freddo frizzante che mi avvolge mi fa sentir ancor più vivace e allegra.
Ci sono stranamente pochissime persone… me lo godo tutto, questo Lago Superiore di Fusine.
Osservo piacevoli scorci del bosco innevato, nella tranquillità più assoluta e nel silenzio. Che pace. Che spettacolo!
Fotografo, senza rendermi conto della temperatura che ancora si sta abbassando.
Si, le mie mani lo sentono bene il gelo. Ma è tutto così bello!

Ma vien sempre il momento del rientro. Torno sui miei passi, i capelli che fuoriuscivano dal cappuccio sono rigidi e ghiacciati. Bianchi, come la neve che mi circonda. Trovo bellissimo anche questo, e sorrido.
Vorrei non lasciar più questo posto, almeno ora che son rimasta solamente io.
Quando si è soli in natura, si sente ancora di più il legame che abbiamo con lei.
Prendo un respiro profondo e… arrivederci Fusine!
…ma si aprono le nubi e ricompare la luce. Un po’ quello che tutti vorremmo: che passi il buio di questi tempi e che possa tornare il sole a splendere.
Metafore a parte, quel giorno mentre mi stavo avvicinando alla mia meta, contrariamente alle previsioni meteo, incominciò a nevicare. Adoro la neve e per me è stata una bellissima sorpresa. Tanto quanto lo è stato quello squarcio di luce nel cielo. Un momento davvero bello che, come spesso accade, dura un attimo solamente.

In questi giorni, a causa delle festività appena concluse che abbiamo dovuto trascorrere reclusi in casa e della sofferenza generale, abbiamo avuto tutti una gran voglia di libertà e di goderci l’aria aperta. Nei pochi giorni “gialli”, in montagna, gli impianti sciistici ancora chiusi hanno fatto sì che molte persone hanno comunque goduto della neve trascorrendo le loro giornate ciaspolando. Purtroppo a volte sembrava di trovarsi in un centro commerciale… Le regole di buona condotta di Nature First per i fotografi dovrebbero essere prese in considerazione un po’ da tutti, a volte l’entusiasmo supera il rispetto per i luoghi nei quali ci troviamo. E’ vero che la Natura è casa nostra ma proprio per questo non dovremmo mai mancarle di rispetto…
Finalmente a fine giornata, uno squarcio improvviso in mezzo alle nuvole che per tutto il tempo hanno nascosto le bellezze del luogo, mi ha permesso di ammirare una parte del secondo ghiacciaio più grande d’Islanda.
“Mai perder la speranza” …A fine giornata cose inaspettate e piacevoli possono sempre accadere.
Ma pensando al ghiacciaio della foto e alla situazione generale della Terra… C’è ancora speranza per il nostro Pianeta?

La luce comincia a calare, sta arrivando la fine della giornata e quel momento così magico che è il tramonto. I turisti e gli escursionisti stanno tornando alle loro tende o nei rifugi, le loro ultime voci e risate si fanno sempre più lontane e lasciano spazio al silenzio. Un silenzio che non siamo davvero più abituati a sentire. Così attendo il tramonto e anche se il cielo non esplode di colori, tutto è comunque assolutamente magico, il silenzio penetra nel mio corpo e mi lascia una sensazione di pace che non posso descrivere.

Gli altipiani islandesi, Miðhálendið, cioè le «Alte terre centrali» sono una zona inospitale, desertica e disabitata, nella parte centrale dell’isola. Ma se pensiamo nello specifico alla zona del Landmannalaugar, le cose cambiano: questa zona è invece molto conosciuta e visitata. Luoghi sicuramente visti e rivisti ma che meritano di esser ammirati con i propri occhi. Questi, fanno parte di quei posti che, almeno così credo io, vanno visitati per catturare le emozioni che ci vengono trasmesse, conservarle, riviverle nel ricordo, il che va al di là di fare belle fotografie. E’ proprio quella la cosa più importante: arricchirsi di emozioni che restano dentro di noi.

cristiana_damiano
