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Le femmine di Cervo volante sono certamente meno appariscenti, più piccole, potrebbero risultare meno interessanti da un punto di vista estetico…ma sono di assoluta importanza..come tutte noi donne d’altra parte…senza di loro il ciclo vitale non potrebbe continuare.
Sono diversi anni che li cerco e immancabilmente loro mi riempiono di gioia. A volte sono pochi, ma anche se pochi, sono splendidi… vederli volare così goffi, buffi… È un vero piacere. Quest’anno fortunatamente ho trovato un numero di esemplari maggiore rispetto allo scorso anno, è un ciclo che si ripete. Incontri ai quali non vorrei mai rinunciare.
Pazientemente si dovrà attendere un altro anno…
Ma arriverà la prossima primavera, sicuramente, e spero davvero di poter rivedere dal vivo e fotografare un’altra volta queste bellezze, e tante altre ancora.
Ma soprattutto spero di poter ammirare la luce dorata, magica, del tramonto, semplicemente immersa nella Natura, affinare i sensi per catturare ogni profumo e ogni melodia: vivere pienamente la poesia della Natura.
Una Fritillaria nell’ultima luce del giorno.
Quando il sole si è già nascosto sotto l’orizzonte e la luce ormai è poca, quando il buio ormai si avvicina, penso sia questo il momento nel quale questo fiore ci mostra al massimo la sua eleganza, con il suo grazioso ed elegante portamento.
Alla luce del tramonto, nella sua semplicità e bellezza.
Del Carso si resta affascinati in questo periodo dell’anno per gli splendidi colori accesi dello Scotano: ed è meraviglioso osservarne le incredibili sfumature cromatiche. Osservando il paesaggio così colorato e trovandomi sui luoghi dove si è combattuta la Grande Guerra, mi è sembrato di rivedere il nostro tricolore italiano: è un pensiero che non posso dimenticare camminando accanto alle trincee.
Incontri di inizio estate nel bosco carsico: un bellissimo esemplare di Lucanus cervus ( cervo volante ).