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Nevica ma…

…ma si aprono le nubi e ricompare la luce. Un po’ quello che tutti vorremmo: che passi il buio di questi tempi e che possa tornare il sole a splendere.

Metafore a parte, quel giorno mentre mi stavo avvicinando alla mia meta, contrariamente alle previsioni meteo, incominciò a nevicare. Adoro la neve e per me è stata una bellissima sorpresa. Tanto quanto lo è stato quello squarcio di luce nel cielo. Un momento davvero bello che, come spesso accade, dura un attimo solamente.

In questi giorni, a causa delle festività appena concluse che abbiamo dovuto trascorrere reclusi in casa e della sofferenza generale, abbiamo avuto tutti una gran voglia di libertà e di goderci l’aria aperta. Nei pochi giorni “gialli”, in montagna, gli impianti sciistici ancora chiusi hanno fatto sì che molte persone hanno comunque goduto della neve trascorrendo le loro giornate ciaspolando. Purtroppo a volte sembrava di trovarsi in un centro commerciale… Le regole di buona condotta di Nature First per i fotografi dovrebbero essere prese in considerazione un po’ da tutti, a volte l’entusiasmo supera il rispetto per i luoghi nei quali ci troviamo. E’ vero che la Natura è casa nostra ma proprio per questo non dovremmo mai mancarle di rispetto… 

Winter warmness

Gennaio. Inizio anno. Mi ricordo che avevo bisogno di sentire quella brezza fresca sulla pelle, così decisi di uscire. Quattro passi sotto casa. C’era ancora quel pioppeto. In quel giorno dal cielo terso, ci sarebbe stato un tramonto dalla luce veramente bella. Così è stato. Non so spiegarvi l’esatta sensazione che ho provato ma, credetemi, era meravigliosa la luce calda che accarezzava ogni cosa. E il canto della natura non faceva altro che esaltare la bellezza del momento, Magia. Solo magia. Il calore nell’inverno.  

Purtroppo non sempre ci rendiamo conto che le banalità di ogni giorno possono essere preziose. Succede che lo capiamo quando ormai sono perse. Come sempre…
Il problema è che diamo sempre tutto per scontato, ma non è così. Il 2020 è stato un anno che non dimenticheremo. Ci scherziamo sopra per sdrammatizzare ma davvero è stata dura per tutti. Di sicuro abbiamo perso molto, c’è chi ha avuto perdite davvero dolorose come i propri cari. Chi ha perso tanto altro.
Ora bisogna ricominciare. Manca poco al nuovo anno… dovremmo portarci dietro tutta l’esperienza vissuta e compresa, e cercare di essere ottimisti, pensare sempre al bene e pensare sempre positivo. La legge d’attrazione, per chi ci crede, ci dice proprio questo.

Sono convinta che può essere d’aiuto anche al nostro pianeta, che ha proprio bisogno di essere curato. Iniziamo almeno a circondarci da tanti bei pensieri, che male non fanno 🙂 

Shinrin-yoku

Shinrin-yoku è un termine giapponese che esprime un concetto e non viene tradotta da un’unica parola. Shinrin-yoku potrebbe significare “ricevere benefici dall’atmosfera e dall’ambiente della foresta”, grazie ad una profonda immersione nella natura, da farsi con tutti e cinque i nostri sensi. Non si tratta solo di una semplice passeggiata nei boschi: si tratta di un respiro armonioso che si fa con la natura stessa. È stato scientificamente provato che l’immersione nella natura migliora il sistema immunitario, aumenta i livelli di energia, diminuisce ansia, depressione e stress, aiuta a rilassarsi. Questo effetto di rilassamento, di pace e di equilibrio lo si ottiene proprio  attivando tutte le nostre percezioni sensoriali, ad esempio ascoltando il rumore del vento tra gli alberi, o quando si annusa il profumo delle foglie bagnate dalla pioggia o del sottobosco oppure sfiorando delicatamente le foglie e i fiori. La natura riesce a risvegliare il nostro Io interiore assopito a causa della nostra vita moderna. Riusciamo quasi a sentire le radici e la nostra autentica essenza e ad avere percezione di istinti primordiali ormai quasi persi. Si riscopre, quasi come un ricordo, il profondo legame che l’uomo ha sempre avuto con la natura.

Da ricerche scientifiche è emerso che il benessere è dovuto non solo alla vista di un ambiente totalmente rilassante, lontano dalla confusione cittadina, ma è dovuto agli olii essenziali, i fitocidi, che le piante rilasciano in maniera naturale. Queste fragranze e profumi, in particolare modo quelli emanati dalle conifere  (oli essenziali legnosi), riducono il rischio di problemi psicosociali legati allo stress. 

Motivo in più per preservare e proteggere la natura e l’integrità degli ambienti più selvaggi: l’uomo deve capire che la natura non va sfruttata ma è un bene prezioso per la nostra salute oltre che per la salute di tutto il nostro pianeta.

“Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa”, Henry David Thoreau

Arrivederci

Quanta bellezza nei colori dell’autunno… Questo è un anno decisamente anomalo che continua a tormentare un po’ tutti e l’autunno, anche se ormai sta finendo, è stato per molti  “a porte chiuse”. Molti dei luoghi a me cari sono purtroppo irraggiungibili a causa delle misure restrittive per la pandemia in corso.

Abbiamo tanti bei posti anche vicino a casa, questo è vero, ma con certi luoghi si ha un legame particolare, più profondo, dettato da qualche esperienza vissuta in precedenza o semplicemente per un qualcosa che sentiamo “a pelle”. Un po’ come succede con le persone. E proprio come in una vera amicizia, ci si aspetta pazientemente. E così … “Arrivederci al prossimo autunno”.

Code of conduct

Speranza

Questa fotografia per me ha un significato particolare: è infatti l’ultima foto scattata durante un bellissimo viaggio, dove ho potuto ammirare un autunno incredibile, ricco di colori intensi e caldi.

Nel momento in cui scattavo questa fotografia, commossa, avevo la speranza di poter ritornare ancora una volta in questa terra che adoro e man mano che ammiravo questo tramonto, la speranza si trasformava in certezza. Così è stato, le avventure sono continuate.

Dobbiamo resistere, essere forti: adesso, come allora, la mia speranza si sta trasformando in certezza. Ne verremo fuori e torneremo a vivere intensamente le nostre emozioni, sperando che questa terribile esperienza ci trasformi in persone migliori.

Ghiaccio

Uno degli scorci di questa fantastica terra, di ghiaccio e di fuoco.

Sul finir del giorno

Finalmente a fine giornata, uno squarcio improvviso in mezzo alle nuvole che per tutto il tempo hanno nascosto le bellezze del luogo, mi ha permesso di ammirare una parte del secondo ghiacciaio più grande d’Islanda.

“Mai perder la speranza” …A fine giornata cose inaspettate e piacevoli possono sempre accadere.

Ma pensando al ghiacciaio della foto e alla situazione generale della Terra… C’è ancora speranza per il nostro Pianeta?



Onde e neve

Febbraio…Freddo… Mi ricordo che soffiava forte il vento, un vento davvero tempestoso… altrochè la nostra Bora.. Era talmente forte che la nebbia che vedevo non erano altro che gli spruzzi del mare nell’entroterra. Costanti. Implacabili. Quella notte le strade accanto alla costiera si allagarono e per tutta la mattina successiva le piazzole di sosta nei pressi di alcuni punti di osservazione non furono raggiungibili. A Valahnúkamöl però, anche se la scogliera non è molto alta, riuscii comunque ad avvicinarmi abbastanza per ammirare l’oceano in tempesta: le sue onde immense si infrangevano con un’energia impressionante… il loro bianco spumeggiare si confondeva con la neve sulla costa. Credetemi: una meraviglia.

Grande nostalgia per questi momenti e per tanti altri ancora che, pian piano, vorrei condividere.

Foliage carsico

Silenzio

La luce comincia a calare, sta arrivando la fine della giornata e quel momento così magico che è il tramonto. I turisti e gli escursionisti stanno tornando alle loro tende o nei rifugi, le loro ultime voci e risate si fanno sempre più lontane e lasciano spazio al silenzio. Un silenzio che non siamo davvero più abituati a sentire. Così attendo il tramonto e anche se il cielo non esplode di colori, tutto è comunque assolutamente magico, il silenzio penetra nel mio corpo e mi lascia una sensazione di pace che non posso descrivere.

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