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Brúarfoss

Non si trova immediatamente questa meraviglia della Natura, “Follow the sound” è una tra le varie indicazioni che abbiamo trovato, sorridevo all’inizio ma devo dire che poi ho capito il perchè di questa frase  🙂
C’era un freddo pungente e aspettare il tramonto è stato impegnativo. Ma le difficoltà che viviamo in Natura spesso riservano belle soddisfazioni, le emozioni di quella serata, che mi porto nel cuore, sono davvero forti.
Momenti indimenticabili, magica Islanda.

Il volo

Il piccolo popolo alato d’estate si scatena: tantissimi insetti nei prati danzano da un fiore all’altro, libellule e damigelle corrono veloci nelle zone lagunari, e nei boschi? Nei boschi si assiste ad un altro spettacolo: verso la fine delle calde giornate di giugno e luglio si aprono le “danze” dei cervi volanti…. non molto aggraziate, a dir il vero. Questi goffi coleotteri si spostano da un ramo all’altro delle querce alla ricerca delle femmine, e non lo fanno di certo in modo silenzioso! E’ emozionante anche solo vederli mentre stanno per spiccare il volo, quando sollevano le elitre e dispiegano le loro ali. La ricerca delIa femmina li spinge ad allungare i loro voli, tanto da uscire dal bosco e attraversare le strade che separano i querceti del Carso. Purtroppo ogni anno si assiste a piccole stragi di cervi volanti colpiti o schiacciati sull’asfalto dalle macchine di passaggio. Speriamo che questo esemplare riesca a trovare la sua femmina e a perpetuare la specie che è già minacciata dalla scomparsa del suo habitat.

Il volo

Il fascino della geometria

L’Islanda è una terra che sa sorprendere: non si può rimanere indifferenti davanti a contrasti così evidenti.
Cosa ci farà mai una piramide ed una sfera nel deserto? La luce non delle migliori, certo, ma al meteo non si comanda: è solo un ricordo che mi son voluta portare a casa. E condividere con voi.

Geometrie

La lunga attesa

22 dicembre… è appena passato il solstizio d’inverno, siamo entrati nella stagione più fredda dell’anno…davvero ? Non mi sembra proprio. Quest’anno l’inverno infatti si fa proprio attendere. Niente neve nemmeno in montagna, e in pianura temperature primaverili.

Una foto dello scorso anno, Lago superiore di Fusine. Speriamo sia di buon auspicio per l’arrivo del vero inverno.

Fusine

Þingvellir

Þingvellir è un parco nazionale dell’Islanda ed è anche è uno dei luoghi più importanti della storia islandese.

In questa zona si osserva molto bene il fenomeno della deriva dei continenti: ci sono gole e faglie che attraversano la regione; la più grande di esse, chiamata Almannagjá è un vero e proprio canyon. E’ impressionante camminarvi dentro.

Come si sa, il meteo cambia spesso in Islanda e dopo tutta la giornata di pioggia incessante, la luce verso sera mi ha regalato questa ripagante visione.

Luce su Þingvellir

Campo di lava

Dai usciamo dalla macchina ! Tira un vento forte ma oggi – stranamente – c’è il sole. 

Si cammina un bel po’, il sole ormai è basso all’orizzonte, non scomparirà mai del tutto: siamo in giugno e le ore di buio praticamente non ci sono! 

Laggiù comunque ci sono delle nuvole… veloci si avvicinano….non ci posso credere: nevica! Che bellezza, sta nevicando con il sole! 

Mi colpisce la vista di questa montagna, baciata dai pochi raggi di sole che riescono a forza a uscire dalle nuvole che, basse, la stanno poco a poco nascondendo. E la lava, nera e così ruvida contro le linee dolci del paesaggio alle sue spalle. 

Lava field

Tartaruga di ghiaccio

Un luogo visto milioni di volte. Ma io qui ho avuto un insolito incontro…

Forme bizzarre nei ghiacci della laguna di Jökulsárlón.

Ma cosa ci farà mai una tartaruga  di ghiaccio in Islanda?

Turtle of ice

Cascata

Un altro angolo d’Islanda, una cascata che, vista dall’alto, impressiona subito per il colore azzurro delle sue acque ma che anche dal basso si fa ammirare per il gioco di cascatelle minori lungo la spaccatura che la percorre.
Touch-of-goldness

Da qualche parte

Sarà il fascino del lontano, sarà la luce bella e calda, sarà l’immensità dei paesaggi, l’emozioni così intense che ho provato solo lassù… sarà tutto questo e anche di più ma questa terra mi ha rapito il cuore.

E’ magica, è sorprendente.

Camminando sui corrugamenti di lava non potevo però non pensare a quanto questa terra sa anche essere dura, difficile, immaginavo attività sismiche e vulcaniche proprio mentre ” poco più in là ” Bárðarbunga  stava eruttando.  A volte in certe zone sentivo l’odore di zolfo, tutto ciò rafforzava questi pensieri ma il fascino di questa terra formatasi proprio da queste forze della Natura fa superare ogni logica, e mi son ritrovata estasiata ad ammirare tutto ciò che mi circondava. Come dicevo, con emozioni davvero intense.

Somewhere

Piccoli mondi

Non finirò mai di tornare bambina, di entusiasmarmi e sorprendermi per certe piccole cose. E’ come un mondo magico che decide ogni tanto di svelarsi. A chi ha occhi e tempo per osservare ma soprattutto cuore per vedere. A chi decide per un attimo di fermarsi a riflettere che non siamo al centro dell’universo, che non decidiamo noi per tutto il mondo e le sue creature, il mio pensiero è che noi siamo allo stesso livello di ogni altro essere vivente, diversi come è giusto che sia, ma non migliori. E sdraiarmi in un prato, bassa bassa, al suolo, con la mia macchina fotografica, mi permette di oltrepassare quella soglia e poter entrare in quel magico piccolo mondo che, non guasta ricordarlo, è davvero importante e dovremmo tutti salvaguardare.

Così mi ritrovo ad osservare questa piccola creatura che si appresta a cercare rifugio per la notte, china il capo, sembra un inchino o una preghiera: per favore abbiate rispetto di noi.

The little on the lower

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