WORKSHOP FOTOGRAFICO: Cascate di Kot tra macro, paesaggio e Forest Bathing

Un approccio innovativo per gli amanti della fotografia naturalistica:
sessione di Mindful Photography attraverso l’esperienza del Forest bathing

Appuntamento nelle Valli del Natisone per scoprire un angolo di paradiso poco noto ma di grande fascino, ricco di storia e leggende: le cascate di Kot.
Siamo a Merso di Sopra, nel comune di San Leonardo. La valle è quella dell’Erbezzo, puntellata da antri e grotte. Secondo la tradizione locale, è qui che si rifugiano alcune delle ultime Krivapete delle Valli, le streghe con i piedi a rovescio, grandi conoscitrici della natura e delle erbe medicinali, dai poteri magici, che vivono proprio dietro alla cascata. 

«Le krivapete erano creature, mitologiche, fantastiche molto sapienti, erano dee e donne insieme… …Avevano un legame stretto con la natura, con madre natura per questo sapevano un sacco di cose, erano molto sagge, erano consapevoli che il sapere non può avere un fine proprio ma il sapere che uno ha lo deve dare, solo così ha un senso. Per questo trasmettevano il loro sapere agli uomini ma chiedevano il rispetto e questo è molto importante specialmente per noi donne… avevano una particolarità, avevano i piedi rivolti all’indietro, il viso che guardava in avanti e i piedi indietro, anche questo può essere un messaggio: i piedi rivolti verso il passato, legati alle loro radici e lo sguardo rivolto in avanti, perché bisogna vivere ed evolversi e guardare verso il futuro».

L’ambiente sarà ricco di suggestioni folkloristiche, ma anche di una incredibile bellezza, dove fotograferemo le fioriture primaverili e la cascata che immancabile ci farà pensare a cosa nasconde… 

Faremo una piccola sessione di Forest Bathing in questo luogo così magico e affascinante per rilassarci e anche per riattivare i nostri sensi. 
Attraverso l’attivazione sensoriale troveremo una maggior concentrazione e attenzione ai particolari della Natura, che andremo poi a fotografare.

COSA FOTOGRAFEREMO: 

L’erba trinità viene anche chiamata trifoglio epatico: entrambi i nomi richiamano il fegato come lo stesso Hepatica nobilis che deriva dal colore inferiore delle foglie che ricorda quello del fegato. In particolare, il nome nobilis invece indica la specie più conosciuta, la più nota.

Il bucaneve (Galanthus nivalis) è un fiore invernale, molto elegante e interessante da fotografare, con i suoi delicati petali color bianco che portano un senso di purezza e speranza.

Viene chiamato anche stella del mattino, in quanto spesso è il primo fiore a sbocciare anche quando la neve ricopre ancora il sottobosco.

Cosa si nasconderà dietro questa cascata? 
Possiamo anche non cercare la risposta perché la bellezza è talmente evidente che ci concentreremo nel fotografarla. Anche nei suoi particolari più unici.

Il bosco stesso prima di raggiungere la camminata è di uno spettacolo unico! Se saremo fortunati di aver una buona condizione di luce, esalteremo al massimo la bellezza dell’ambiente che ci circonda!

QUANDO: (date da definire)

CON CHI: Cristiana Damiano 

COSA INDOSSARE: per la sessione fotografica sono consigliati abiti comodi e adatti all’ambiente boschivo in primavera. Si consiglia un repellente per le zecche.

REQUISITI e ATTREZZATURA:

Il workshop é adatto anche a coloro che si sono da poco avvicinati alla fotografia. Si richiede la predisposizione al silenzio e all’ascolto. 

Da portare: fotocamera, obiettivi, cavalletto, scatto remoto, filtri; un telo per potervi eventualmente stendere/sedere per fotografare senza bagnarvi.

RITROVO: parcheggio all’ingresso del sentiero per le Cascate di Kot

Quota di iscrizione  (Contattami)

Numero di partecipanti 

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