WORKSHOP one-to-one: ALLA SCOPERTA DELLA MACRO AMBIENTATA

 

per CANON users

Il mondo della macro ci affascina: soggetti che comunemente sfuggono al nostro sguardo, finalmente ricevono la giusta attenzione!

Osservare da vicino i particolari del mondo più piccolo è di grande fascino… e se poi per farlo utilizziamo una lente unica nel suo genere lo è ancora di più! 

Il Laowa 24mm permette di mettere a fuoco davvero da vicino (2cm @ 2:1), mostrando al contempo molti dettagli e texture del soggetto. Ma allo stesso tempo, è possibile godere di una visuale grandangolare (84.1°) così più dettagli dell`ambiente possono essere inclusi nello scatto. È così possibile creare immagini più ricche di informazioni con prospettive che nessun`altra lente può ottenere! 

 

Quello che fotograferemo dipende solo dalla nostra curiosità!
Provare questa ottica sarà un’emozione incredibile! 

COSA FOTOGRAFEREMO: 

L’erba trinità viene anche chiamata trifoglio epatico: entrambi i nomi richiamano il fegato come lo stesso Hepatica nobilis che deriva dal colore inferiore delle foglie che ricorda quello del fegato. In particolare, il nome nobilis invece indica la specie più conosciuta, la più nota.

Il bucaneve (Galanthus nivalis) è un fiore invernale, molto elegante e interessante da fotografare, con i suoi delicati petali color bianco che portano un senso di purezza e speranza.

Viene chiamato anche stella del mattino, in quanto spesso è il primo fiore a sbocciare anche quando la neve ricopre ancora il sottobosco.

Il nome scientifico di questo fiore (Erythronium dens-canis) ci allontana un po’ dalla sua delicata eleganza. Il nome generico fa riferimento al colore del fiore che normalmente è rosato (Erythros=rosso); mentre il nome specifico (dens-canis) ha una etimologia molto semplice: il bulbo a forma acuminata ricorda il dente di un cane.

Tutti noi conosciamo questo fiore che colora di viola il sottobosco, ma forse non tutti sanno che la conoscenza di questi fiori va molto indietro nel tempo. Ciò è dimostrato dal fatto che persino la Bibbia nel Libro dei Cantici  ne parla, citandoli come piante aromatiche e odorose. Probabilmente in tutti questi racconti si fa riferimento alla specie più conosciuta di questo genere: il Crocus sativus chiamato “Zafferano vero” o più semplicemente “Croco”.

QUANDO: febbraio-marzo 2022 (date da definire)

CON CHI: Cristiana Damiano e Daniele Pantanali

COSA INDOSSARE: per la sessione fotografica sono consigliati abiti comodi e adatti all’ambiente boschivo in primavera. Si consiglia un repellente per le zecche.

REQUISITI e ATTREZZATURA:

Il workshop é adatto sia a coloro che si sono da poco avvicinati alla fotografia, sia a coloro che vogliono approfondire e affinare la tecnica.

Da portare: fotocamera, obiettivo macro, tubi di prolunga, cavalletto, scatto remoto, filtro polarizzatore; pannello riflettente; un telo per potervi stendere e fotografare i fiori senza bagnarvi.

RITROVO: parcheggio all’ingresso del Bosco Romagno dalla Strada di Spessa

Quota di iscrizione  (Contattami)

Numero di partecipanti 

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