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In questo periodo nei boschi non si trovano solo Pianelle, orchidee e lucciole… ci sono anche queste meraviglie: Paris quadrifolia, più conosciuta come Uva di volpe ( Erba crogiola, Quadrifoglia, Parisetta ).
E’ un fiore che si perde nel verde del sottobosco, a volte nascosto dall’erba ed è difficile spostare la propria attenzione da orchidee belle come le Scarpette di Venere a questo fiorellino ma sono sempre più convinta che il bello della fotografia naturalistica è cercare di catturare tutto quello che può sembrare anche insignificante o che comunque fa meno clamore rispetto a tante belle immagini che vediamo quotidianamente sui social.
Sempre lei, splendida Cypripedium calceolus. Per questa fotografia, ho utilizzato una lente che molti di voi conoscono, il Trioplan, lente che peraltro non uso più molto spesso. Ma ogni tanto mi piace rispolverarla per ottenere questo bokeh così unico e inconfondibile, proprio come lo è questa orchidea.
Inconfondibile, nonostante questa rappresentazione un po’ sognante, evanescente, effimera come un riflesso: la Pianella della Madonna resta una delle orchidee più belle e vistose sul nostro territtorio.
L’”International Day of Forests” è stata proclamata 5 anni fa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La Giornata vuole celebrare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tutti i tipi di foreste, così ogni 21 marzo i paesi sono sollecitati ad intraprendere sforzi a livello locale, nazionale e internazionale per organizzare varie attività come le campagne di piantagione di alberi, simposi, mostre d’arte o concorsi fotografici dedicati ai boschi e alle foreste. Un invito a tutti, quindi, magari non solamente oggi ma ogni giorno, a essere sempre maggiormente sensibili e rispettosi di questo polmone verde fondamentale per tutti gli esseri viventi.
Eh lo so…quante immagini si sono già viste di questa montagna! Ma davvero non potevo non vedere con i miei occhi questo posto!
Affollato, come immaginavo: per fortuna il rumore della cascata copriva i vari click di tutti noi fotografi, pronti ad immortalare il momento magico. Vorremmo sempre trovarci in pace in certi luoghi, soli ed in armonia con la Natura. Non sempre accade, e allora è una fortuna portarsi a casa una foto, un ricordo, da poter assaporare in serenità.
Qui vi raccontavo di quel giorno quando tra i fiocchi di neve che correvano nel vento, spuntavano, sorprendendomi, i raggi del sole. Le nuvole all’orizzonte sembravano aprirsi, speravo in un tramonto colorato… ma così non è stato.
Così, attendendo la luce giusta, rimanevo affascinata da ogni scenario sul quale il mio sguardo si soffermava. Ancora adesso sorrido al ricordo di quegli istanti, nel freddo, quando per scaldarmi, mi avvicinavo alla terra e cercavo con le mani qualche spaccatura nella roccia dove fuoriusciva aria calda.
Splendidi ricordi, anche senza tramonto, anche senza luce magica.
L’Islanda è una terra che sa sorprendere: non si può rimanere indifferenti davanti a contrasti così evidenti.
Cosa ci farà mai una piramide ed una sfera nel deserto? La luce non delle migliori, certo, ma al meteo non si comanda: è solo un ricordo che mi son voluta portare a casa. E condividere con voi.
Un augurio di Buon Anno Nuovo a tutti!
Che questo 2016 porti tanta serenità a tutti!
22 dicembre… è appena passato il solstizio d’inverno, siamo entrati nella stagione più fredda dell’anno…davvero ? Non mi sembra proprio. Quest’anno l’inverno infatti si fa proprio attendere. Niente neve nemmeno in montagna, e in pianura temperature primaverili.
Una foto dello scorso anno, Lago superiore di Fusine. Speriamo sia di buon auspicio per l’arrivo del vero inverno.
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