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Dal nero al bianco

Il cielo è basso, le nuvole avvolgono le montagne e quasi abbracciano i neri campi di lava, il vento soffia e porta con sè la prima neve.
Fiocchi trasportati veloci, scendono, salgono, danzano nell’aria: si infilano nelle fessure, esaltano le forme e i dettagli, poi tutto sparirà sotto una candida coltre di neve.
Il paesaggio ancora una volta si trasforma.

Autunno nel campo di lava

“Se non ti piace il tempo islandese adesso, aspetta cinque minuti: probabilmente peggiorerà”, un proverbio che viene confermato quotidianamente. Ma il bello dell’Islanda è proprio questo suo carattere imprevedibile, pazzerello, anche se non sempre facile.

Contrasti di stagione

E’ il periodo della metamorfosi: in questo breve intervallo, tra l’autunno e l’inverno, le due stagioni si intrecciano e ci regalano visioni spesso suggestive. Anche in Islanda succede tutto ciò, quando la primissima neve ricopre appena un campo di lava.

Brúarfoss

Non si trova immediatamente questa meraviglia della Natura, “Follow the sound” è una tra le varie indicazioni che abbiamo trovato, sorridevo all’inizio ma devo dire che poi ho capito il perchè di questa frase  🙂
C’era un freddo pungente e aspettare il tramonto è stato impegnativo. Ma le difficoltà che viviamo in Natura spesso riservano belle soddisfazioni, le emozioni di quella serata, che mi porto nel cuore, sono davvero forti.
Momenti indimenticabili, magica Islanda.

Mutevolezza e fantasia

Le condizioni meteo così variabili in Islanda a volte facilitano l’uso della propria fantasia immaginando luoghi diversi dal reale. Prima di questa nevicata mi trovavo in una piana lavica dove si vedeva l’arresto della lava durante l’ultima eruzione, ma al variare delle condizioni e sotto ad una improvvisa coltre di soffice neve fresca mi pareva quasi di trovarmi sulle sponde di un lago, magari ghiacciato, e di fotografare un paesaggio quindi ben diverso da quello che realmente è.

Aldeyjarfoss

Aldeyjarfoss è una cascata situata nel nord dell’Islanda, nella parte più settentrionale d’Islanda. Il tempo non mi ha permesso di fotografarla come avrei voluto, c’erano raffiche di vento fortissime e un freddo pazzesco, non sentivo più le mani ma desideravo avere il ricordo di questo posto unico. Di questa cascata adoro il contrasto fra le colonne di basalto nero e l’ acqua bianca della cascata. E’ molto simile alla piccola  Svartifoss nel parco nazionale Skaftafell proprio per queste colonne di basalto così interessanti. Due meraviglie della Natura!

Aldeyjarfoss

Splendidi ricordi

Qui vi raccontavo di quel giorno quando tra i fiocchi di neve che correvano nel vento, spuntavano, sorprendendomi, i raggi del sole. Le nuvole all’orizzonte sembravano aprirsi, speravo in un tramonto colorato… ma così non è stato.

Così, attendendo la luce giusta, rimanevo affascinata da ogni scenario sul quale il mio sguardo si soffermava. Ancora adesso sorrido al ricordo di quegli istanti, nel freddo, quando per scaldarmi, mi avvicinavo alla terra e cercavo con le mani qualche spaccatura nella roccia dove fuoriusciva aria calda.

Splendidi ricordi, anche senza tramonto, anche senza luce magica.

Tramonto sulla distesa lavica

Emozioni nella pioggia: Hálsanefshellir

Quel giorno me lo ricorderò per sempre. Da giorni ormai diluviava, e sottolineo… diluviava! Secchi dal cielo, non pioggia…e non cessava un attimo. Anche le previsioni meteo non davano speranze… cosa fare cosa non fare, luoghi bellissimi da vedere e fotografare ma impossibilitata a farlo. Anche il vento fortissimo ostacolava ogni prova di coraggio in tal senso…

Solo che io proprio non volevo andarmene senza aver visto questo posto e non mi accontentavo della vista “classica”: volevo vedere le colonne basaltiche di Vik, che sapevo formare una grotta a ridosso dell’oceano, un posto da non perdere e poi … “magari lì troverò rifugio”.

Arrivarci era un’impresa, il vento contro, la pioggia senza sosta, ero ben vestita e lo zaino ben coperto… ma camminare sulla spiaggia di ciottoli neri, in quelle condizioni, rimaneva un’impresa.

Sono stata ripagata: la grotta di basalto è splendida, una cavità ampia, dove ammirare le formazioni di basalto e riflettere sulla formazione di questo scoglio nell’oceano…Il vento però anche qui dentro si faceva sentire portando a tratti pioggia e a tratti spruzzi delle onde dell’oceano. Una foto al volo, davvero l’attimo di un ricordo. E poi via, di nuovo indietro per raggiungere la macchina.

E’ stato semplicemente fantastico!

Vik

La terra dell’acqua

E’ conosciuta come la terra del ghiaccio e del fuoco, ma l’Islanda è sicuramente anche la terra dell’acqua: circondata dall’oceano e ricoperta da ghiacciai, arricchita da geyser, sorgenti calde e laghi, in questa terra così affascinante di cascate ce ne sono davvero tantissime! Le più famose sono spettacolari ma ce ne sono anche molte altre meno conosciute che meritano di esser cercate.
Lo sguardo si ferma a testimoniare che l’acqua non si arresta davanti a nulla: trova un passaggio in piccolo canali di scorrimento lavico o in fessure tra queste rocce così dure.
E spunta all’improvviso regalando momenti di stupore.

Lo scorrere della vita

Il fascino della geometria

L’Islanda è una terra che sa sorprendere: non si può rimanere indifferenti davanti a contrasti così evidenti.
Cosa ci farà mai una piramide ed una sfera nel deserto? La luce non delle migliori, certo, ma al meteo non si comanda: è solo un ricordo che mi son voluta portare a casa. E condividere con voi.

Geometrie

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