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Finalmente nevica!

Finalmente nevica in montagna ed è una gioia, sempre!

Purtroppo le previsioni davano solo una giornata nella quale si sarebbe potuta verificare con una certa probabilità una bella nevicata… e allora meglio non perdere l’occasione e scappare in montagna!

La bellezza di una nevicata in un bosco è un vero spettacolo per gli occhi e per il cuore!

Delicati e leggeri fiocchi di neve accarezzano i rami degli alberi, creando un manto bianco che quasi copre tutto il paesaggio.
I suoni si attenuano, ci circonda un’atmosfera di tranquillità.

Ci si trova in un mondo incantato, dove tutto sembra immobile e silenzioso.
È un momento prezioso, da apprezzare e ammirare, che ci ricorda la bellezza e la magia della natura incontaminata.

Perché, al di là di tutti i discorsi più seri…,  la neve mi riempie di allegria! E non immaginate quanto!

E poi si possono fare tante belle fotografie, proprio giocando con i fiocchi di neve!

Mi pare  di tornare bambina 🙂  Sarà per quello che mi piace così tanto? 

Resilienza

C’è una parola che descrive la mia sensazione nell’osservare i dettagli di questa immagine: resilienza.

Quando mi sono trovata davanti a questo spettacolo, lo sguardo era magneticamente attratto da loro: gli alberi sul crinale. 

La prima cosa alla quale ho pensato, nello stupore e meraviglia della scena, è stata proprio la resilienza, una qualità che tutti dovremmo sviluppare. 

Resilienza… la capacità di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.  Così viene definita. E chi più delle piante ce lo può insegnare? 

Sono esseri viventi nati molto tempo prima dell’uomo, adattati a vivere nelle condizioni più diverse, e rimanendo immobili hanno inventato strategie di sopravvivenza che l’uomo non si sogna nemmeno…. infatti l’uomo le sfrutta… e questo è un altro discorso. Lungo. 

Resto il fatto che le piante sono meravigliose e dagli alberi abbiamo tanto ma tanto da imparare! 

Alberi, amici dell’uomo

Alberi… che meraviglia! Esseri viventi per secoli purtroppo considerati “inanimati” solo perché “immobili” (oggi sappiamo non lo sono affatto) o non intelligenti (anche questo smentito…).  Così differenti tra loro sia per il loro aspetto che per il loro modo di vivere e la loro personalità! Alberi solitari che vivono benissimo isolati, alberi sociali che si sostengono l’un l’altro… Nel passato adorati, vere divinità e poi devastati e abusati…


Gli alberi si sono sviluppati su questo pianeta ben prima dell’arrivo dell’uomo e possono vivere tranquillamente senza l’uomo…totalmente indifferenti alla sua presenza…  anzi, sarebbe anche meglio per loro e per tutto il resto del pianeta se noi non ci fossimo, ad esser sinceri.

L’uomo negli ultimi secoli ha sfruttato gli alberi, e non solo per i loro preziosi principi attivi. Ma con quale forma di gratitudine, oggi, l’uomo  si pone dinnanzi a loro? Poche volte consideriamo queste creature come fonte di ispirazione e ancor meno volte proviamo per loro rispetto.

Quanto c’è ancora da studiare e scoprire sull’interazione tra mondo vegetale e uomo? Non dobbiamo solo sfruttare ogni cosa che ci circonda, dobbiamo interagire con consapevolezza.  Pensiamo a colonizzare altri pianeti e nemmeno abbiamo finito di capire questo… 

Oggi, 21 novembre, Giornata nazionale degli alberi, è una buona occasione per riflettere sull’importanza dei nostri amici e alleati naturali. 

 

Gelo

Spengo il motore. Esco dall’abitacolo caldo e questo freddo frizzante che mi avvolge mi fa sentir ancor più vivace e allegra. 
Ci sono stranamente pochissime persone… me lo godo tutto, questo Lago Superiore di Fusine. 


Osservo piacevoli scorci del bosco innevato, nella tranquillità più assoluta e nel silenzio. Che pace. Che spettacolo!

Fotografo, senza rendermi conto della temperatura che ancora si sta abbassando. 

Si, le mie mani lo sentono bene il gelo. Ma è tutto così bello!

Ma vien sempre il momento del rientro. Torno sui miei passi, i capelli che fuoriuscivano dal cappuccio sono rigidi e ghiacciati. Bianchi, come la neve che mi circonda. Trovo bellissimo anche questo, e sorrido. 

Vorrei non lasciar più questo posto, almeno ora che son rimasta solamente io. 

Quando si è soli in natura, si sente ancora di più il legame che abbiamo con lei.

Prendo un respiro profondo e… arrivederci Fusine! 

 

Nevica ma…

…ma si aprono le nubi e ricompare la luce. Un po’ quello che tutti vorremmo: che passi il buio di questi tempi e che possa tornare il sole a splendere.

Metafore a parte, quel giorno mentre mi stavo avvicinando alla mia meta, contrariamente alle previsioni meteo, incominciò a nevicare. Adoro la neve e per me è stata una bellissima sorpresa. Tanto quanto lo è stato quello squarcio di luce nel cielo. Un momento davvero bello che, come spesso accade, dura un attimo solamente.

In questi giorni, a causa delle festività appena concluse che abbiamo dovuto trascorrere reclusi in casa e della sofferenza generale, abbiamo avuto tutti una gran voglia di libertà e di goderci l’aria aperta. Nei pochi giorni “gialli”, in montagna, gli impianti sciistici ancora chiusi hanno fatto sì che molte persone hanno comunque goduto della neve trascorrendo le loro giornate ciaspolando. Purtroppo a volte sembrava di trovarsi in un centro commerciale… Le regole di buona condotta di Nature First per i fotografi dovrebbero essere prese in considerazione un po’ da tutti, a volte l’entusiasmo supera il rispetto per i luoghi nei quali ci troviamo. E’ vero che la Natura è casa nostra ma proprio per questo non dovremmo mai mancarle di rispetto… 

Ghiaccio

Uno degli scorci di questa fantastica terra, di ghiaccio e di fuoco.

Onde e neve

Febbraio…Freddo… Mi ricordo che soffiava forte il vento, un vento davvero tempestoso… altrochè la nostra Bora.. Era talmente forte che la nebbia che vedevo non erano altro che gli spruzzi del mare nell’entroterra. Costanti. Implacabili. Quella notte le strade accanto alla costiera si allagarono e per tutta la mattina successiva le piazzole di sosta nei pressi di alcuni punti di osservazione non furono raggiungibili. A Valahnúkamöl però, anche se la scogliera non è molto alta, riuscii comunque ad avvicinarmi abbastanza per ammirare l’oceano in tempesta: le sue onde immense si infrangevano con un’energia impressionante… il loro bianco spumeggiare si confondeva con la neve sulla costa. Credetemi: una meraviglia.

Grande nostalgia per questi momenti e per tanti altri ancora che, pian piano, vorrei condividere.

A casa degli Elfi

Si narra che l’Islanda sia popolata dalle Huldufolk, le creature nascoste, gli Elfi, che vivono nascondendosi tra le rocce di lava. Sono i protettori della natura, come noi umani dovremmo essere.

Serenità

Incontri inaspettati

Incontri inaspettati nel bosco, in mezzo alla neve caduta da poco. È sempre emozionante incrociare quello sguardo, a sua volta stupito, e quegli occhi  così dolci.

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